Questo episodio di "Galactica" ha un sapore pesantemente... western. Infatti il protagonista Apollo (Richard Hatch) precipita su un pianeta dove ci sono saloon, uomini a cavallo (anche se i cavalli sono zebrati di strani colori), cappelli da cow-boy (che sembrano fatti di latta), cinturoni e pistole (ad aria compressa...? sempre che non si volesse adattare la terminologia tecnica a chi è abituato alle pistole laser... purtroppo non dispongo del doppiaggio originale per chiarire il mistero), e gran finale con duello alla pistola (laser) tra Apollo e un centurione, ribattezzato "Occhio rosso" dagli abitanti che non avevano mai visto un Cylone.
Unica nota stonata, se vogliamo, il malvagio gangster Lacerta (Claude Earl Jones), il cui abito bianco con cappello Panama ricorda più i malavitosi latinoamericani.
E' abbastanza curioso che in questa storia il protagonista non sia stato invece il personaggio di Adama: il suo interprete, Lorne Greene, era celebre soprattutto per aver interpretato la serie western "Bonanza", ma forse la citazione sarebbe stata fin troppo smaccata, senza contare che da un punto di vista narrativo sarebbe stato molto più difficile giustificare il naufragio dell'anziano comandante su di un pianeta. Viceversa, Apollo che atterra con il suo Viper per sfuggire ai caccia Cyloni era un'idea molto più semplice.
L'episodio dà anche un'idea di come la serie classica di "Galactica" fosse un prodotto per famiglie senza troppe pretese: la storia è curiosa e gradevole, ma la profondità è decisamente scarsa (tranne l'inevitabile predica finale di Apollo al ragazzino che sogna di diventare un pistolero), non mancano momenti di puro intrattenimento come la partita a poker tra il bambino di Apollo, Boxey (Noah Hathaway) e i piloti della squadriglia, dove nonostante si beva succo di frutta e si scommettano caramelle, non si sfugge ai rimproveri severi di Cassiopea (Laurette Spang).
In parole povere, nulla a che vedere con il successivo remake della serie, dove il problema della sopravvivenza della razza umana è posto in termini molto drammatici e le storie sono pervase da un costante senso di angoscia: e forse a questo crudo "realismo" si deve il successo del remake, successo che invece mancò alla serie classica (che oltretutto sembrava troppo una "parente povera" della saga di Star Wars").
Mi sono già abbastanza dilungato sulla trama dell'episodio, ma riordiniamo ugualmente le idee: Apollo compie un atterraggio di fortuna su un pianeta abitato da allevatori di bestiame vessati da un malvagio gangster; e scopre che il "guardaspalle" del gangster è un robot cylone. Gli allevatori capiscono che Apollo potrebbe sconfiggerlo e fanno pressioni su di lui, ma è un'idea troppo rischiosa: se c'è un cylone sul pianeta, occorre scoprire se ce ne sono altri in giro e perché...
Buona lettura.
 

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OCCHIO ROSSO
 





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