Continuano i fotoracconti di Doctor Who.
Come inizio avevo scelto Tom Baker, il quarto Dottore, perché era l'unico conosciuto in Italia (escludendo le nuove serie trasmesse sui canali satellitari).
Ora però ricominciamo con ordine, e quindi con il primo Dottore interpretato da William Hartnell.
Sarebbe stato interessante presentare la prima apparizione dei Daleks, che ne decretarono il clamoroso successo nel lontano 1963, ma a parte il fatto che l'episodio in questione sarebbe stato troppo lungo e laborioso (cerco sempre di concedere più o meno lo stesso spazio a tutti, senza contare il tempo disponibile...), tutto sommato era interessante vedere il primo episodio in assoluto.
Questo ci dà anche la possibilità di vedere come era stato inizialmente impostato il programma, prima che deviasse decisamente verso la fantascienza pura.
Come detto nella scheda sul programma, Doctor Who doveva essere un "docudrama", ovvero una storia di finzione solidamente ambientata in un periodo storico, per consentire agli spettatori una sorta di approfondimento storico-culturale. L'espediente narrativo della macchina del tempo serviva per consentire al cast fisso di spostarsi nelle varie epoche... poi, come si sa, il Dottore incontrò i Daleks e tutto cambiò.
In questo primo episodio l'equipaggio del TARDIS si ritrova nella preistoria, all'epoca della scoperta del fuoco. Il tutto è abbastanza ingenuo, se pensiamo che i cavernicoli parlano un perfetto inglese e il Dottore e gli altri lo intendono benissimo...
Inizialmente il Dottore appare come un vecchio eccentrico e un po' egoista, e non è ancora il vero protagonista della serie, anche se porta il suo nome.
Tuttavia si notano già la sua intelligenza aliena e le sue immense cognizioni scientifiche, oltre alla capacità di trovare sempre una soluzione per uscire dai guai.
Fin da questo episodio viene segnalato il guasto al "circuito camaleonte"del TARDIS: la macchina del tempo, anziché mimetizzarsi con l'ambiente circostante, rimane perennemente a forma di cabina telefonica. Ovviamente, un pretesto per mantenere la sua caratteristica forma nel corso della serie...
Ogni tanto nei dialoghi viene fuori la gag sul "nome" del Dottore: quando qualcuno lo nomina chiamandolo Dottore, lui o altri rispondono "Dottore chi?" cioè "Doctor who?"
La battuta aveva un senso in questa fase iniziale, quando c'era un certo alone di mistero sulla figura del signore del tempo: in seguito, tutti avrebbero accettato la sua presenza senza fare domande sul suo nome.
Ed ora la trama: Ian Chesterton e Barbara Wright, insegnanti di una scuola superiore, sono molto perplessi sulla incredibile intelligenza di Susan, una loro allieva. Cercando di indagare sul suo ambiente familiare, scoprono che Susan è la nipote di uno strano vecchio che vive in una strana cabina telefonica... che dentro è molto più grande che fuori!
Irritato dall'incredulità di Ian, il vecchio, che tutti chiamano "Dottore", mette in azione quella che si rivela essere una macchina del tempo, che porta tutti nella preistoria.
Qui il Dottore e gli altri si ritrovano prigionieri di una tribù di cavernicoli che hanno perso il segreto del fuoco. Ed essendoci una lotta di potere in corso, è ovvio che chi sarà in grado di riaccendere il fuoco diverrà il capo della tribù...
Come sempre, le ultime due parti della storia arriveranno in un secondo tempo.
Buona lettura.
 
AVVERTENZA: Per leggere i fumetti è necessario Acrobat Reader.

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