Germania, 1966. Interpreti: Dietmar Schonerr, Eva Pflug, Friedrich Georg Beckhaus, Claus Holm, Wolfgang Volz, Ursula Lillig, Friedrich Joloff, Benno Sterzenbach, Charlotte Kerr.


Altro che Star Trek...! Il serial tedesco sulle avventure di un’astronave di pattuglia e del suo equipaggio era ambientato nell’anno 3000 (o quantomeno nel XXXI secolo...) e venne prodotto
nell’anno 1965, addirittura un anno prima del primo episodio pilota del più celebre serial americano. Al di là delle battute, di fatto il paragone resta improponibile: “Raumpatrouille Orion” ebbe una durata molto più limitata (7 episodi contro 79, meno di un decimo...), senza contare i numerosi “spin-off” di Star Trek che sarebbero arrivati in seguito. Anche i mezzi erano assai più limitati (un solo dato: “Orion” venne girato e trasmesso rigorosamente in bianco e nero...), e spesso si vedeva chiaramente: la “Orion” era un’animazione bi-dimensionale, nella realizzazione degli interni si notano suppellettili di derivazione economica (come il manico di un ferro da stiro su una consolle), l’astronave decollava in un turbinio di bollicine di Alka-seltzer dal vortice dello scarico di un lavandino... mMa fatte salve certe cifre impietose, questo serial modesto nasconde un
fascino non indifferente. Le storie sono dignitose ed avvincenti (pur senza spunti
fantascientifici molto profondi), e considerando i limitati mezzi di cui sopra, il risultato è veramente notevole, senza contare il fatto che non si tratta del solito prodotto di origini anglosassoni... Nel XXXI secolo l'umanità è totalmente unificata, non vi sono più distinzioni di nazionalità o di razza, e la galassia è stata ampiamente colonizzata (non vi sono, peraltro, notizie di razze aliene amiche, o perlomeno non vengono citate...). Esiste, ovviamente, una flotta stellare. Al comando dell'incrociatore veloce Orion VII si trova il maggiore Cliff Allister McLane (Dietmar Schonerr), eroe di guerra e ufficiale capace, ma insofferente di regolamenti e disciplina... all'inizio del primo episodio, McLane compie il passo più lungo della gamba, atterrando sul pianeta Rhea. Sotto il profilo tecnico è una grande impresa ritenuta impossibile fino a quel momento, ma quell'atterraggio era tassativamente proibito dal regolamento... Il vaso è decisamente
colmo, e il generale Wamsler (Benno Sterzenbach) decide di punire McLane e il suo equipaggio assegnandoli al servizio di pattuglia per tre anni, nonostante le proteste del diretto superiore di McLane, il generale Lydia Van Dyke (Charlotte Kerr).
Come se non bastasse, al suo equipaggio (a livello di intenzioni, multietnico: stando ai cognomi ci sono uno svedese, un italiano, una francese e addirittura un giapponese, ma gli attori sono tutti tedeschi fino al midollo...) viene aggiunto anche un ufficiale dei servizi di sicurezza GSD, il tenente Tamara Jagellovsk (Eva Pflug), la quale, sulla carta, ha facoltà di avere l'ultima parola su qualunque decisione a bordo e di tenere al guinzaglio l'irrequieto equipaggio. McLane e i suoi sono decisamente ostili, e la bella Tamara si trova presto a mal partito nel tenerli a freno: infatti la donna ha poca o punto esperienza su come si affrontano le insidie dello spazio, e spesso il maggiore dimostra di saper prendere le
decisioni giuste a prescindere dai regolamenti.
Inoltre si profila subito una grave minaccia: nella galassia iniziano le intrusioni dei FROGS, alieni decisamente ostili (astutamente, i responsabili degli effetti li hanno visualizzati come ombre, rendendoli ancora più inquietanti) che iniziano ad infiltrarsi nelle colonie terrestri uccidendone gli abitanti o
addirittura prendendo il controllo delle loro menti. Nel secondo episodio scagliano addirittura un pianeta intero contro la Terra, e McLane per distruggerlo deve sacrificare la Orion VII. Prontamente gli viene assegnata la Orion VIII, dotata del micidiale dispositivo "Over-kill", in grado di distruggere un pianeta (altro che la "Morte nera"...), e l'equipaggio della Orion continua la sua guerra agli alieni superando insidie di ogni genere, tra cui gli infiniti battibecchi tra il suo comandante e la poliziotta incaricata di farlo rigare diritto. Alla fine i FROGS riusciranno ad infiltrarsi fino ai vertici
della flotta terrestre, controllando la mente del colonnello Villa (Friedrich Joloff), capo del GSD e diretto superiore di Tamara, e la vittoria definitiva sui terrestri sarà loro negata soltanto dalla estrema determinazione dell'equipaggio dell'Orion. I superiori di McLane dovranno arrendersi all'evidenza: il servizio di pattuglia per punizione finirà prematuramente, la Orion tornerà nella flotta degli incrociatori veloci al comando del "colonnello" McLane. Ma non è tutto: tutti i battibecchi con Tamara nascondono, ovviamente, una irresistibile attrazione... alla fine, il comandante e la sua guardiana si innamoreranno.
Come spesso avviene, anche di "Orion" si pensò di realizzare un secondo ciclo... ma poi, come spesso avviene, non se ne fece nulla.

7 episodi, 60', bianco e nero

1) Angriff aus dem all (Aggressione dal cosmo)
2) Planet auBer kurs (Pianeta fuori rotta)
3) Huter des gesetzes (I guardiani della legge)
4) Deserteure (I disertori)
5) Der kampf um die sonne (Battaglia per il sole)
6) Die raumfalle (La trappola spaziale)
7) Invasion (Invasione)


 







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