Con "Terrahawks" iniziano le serie "minori" di Gerry Anderson... "minori" nel senso che i tempi d'oro erano già trascorsi, non c'era più il forte appoggio della ITC di Sir Lew Grade, e anche tutti i suoi migliori collaboratori (compresa la moglie Sylvia) se ne erano andati.
Anderson, comunque, non si era arreso, e aveva continuato a sfornare idee per nuove serie e a cercare finanziatori...
Con "Terrahawks" è abbastanza evidente il tentativo di ricreare un'altra serie simile a "Thunderbirds": anche qui abbiamo un'organizzazione più o meno segreta che si serve di una flotta di veicoli futuribili... il risultato, però, è decisamente meno memorabile.
Intanto il soggetto è molto meno originale: mentre "Thunderbirds" aveva un'idea di base piuttosto forte (un'organizzazione preposta a soccorrere le vittime di disastri non affrontabili con mezzi tradizionali), "Terrahawks" è un po' più banale: ci troviamo difatti davanti all'ennesima invasione aliena (già vista in "Captain Scarlet" e "U.F.O.", e con tutti altri risultati...), con un'organizzazione creata per combatterla.
Anche i pupazzi hanno, se così si può dire, meno appeal: peccato, perché dai loro movimenti si capisce che sono tecnologicamente più avanzati dei loro predecessori, però sono tornati alle proporzioni meno "realistiche" con i testoni enormi, e i visi sono tutto sommato poco accattivanti.
Infine il fatto forse più evidente: gli stessi Terrahawks sono abbastanza sgraziati e poco credibili. Stephen Begg, responsabile degli effetti speciali, tecnicamente non se la cava male, ma i suoi modelli non possiedono minimamente il fascino delle creazioni di Derek Meddings, Brian Johnson e Mike Trim: i Thunderbirds, gli SPV, gli Skydivers o le Aquile sembrano proprio ricordi lontanissimi.
In generale, un prodotto poco entusiasmante.
Fate caso alla scarsa qualità delle immagini: dovuta al fatto che non si è proprio pensato a provare a rimasterizzare i telefilm, riversando direttamente su DVD da VHS nella massima economia... e costringendomi a fare con quello che avevo.
L'episodio stesso non dice granché: si lascia vedere (o leggere, in questo caso...), ma niente di più. Forse l'unico elemento originale viene dal robot "Zero", che ispira una certa simpatia: ma lo spazio a sua disposizione è talmente ridotto da annullarsi nel niente di fatto generale.
Passiamo alla trama. Zelda invia a distruggere i Terrahawks un essere mostruoso, Sram, con un potere particolare: un grido talmente potente da creare una terribile onda d'urto...
Buona lettura...

AVVERTENZA: Per leggere i fumetti è necessario Acrobat Reader.

URLO TONANTE



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