LA TERRA DEI GIGANTI

LA TERRA DEI GIGANTI

Produzione: USA, 1968-69
Interpreti: Gary Conway, Don Marshall, Stefan Arngrim, Heather Young, Don Matheson, Deanna Lund, Kevin Hagen, Kurt Kasznar.

L’ultima serie televisiva realizzata da Irwin Allen, prima di passare definitivamente al cinema catastrofico.
Negli anni precedenti il produttore americano aveva già realizzato altre tre serie più o meno apprezzate dal pubblico, ovvero “Viaggio in fondo al mare”, “Lost in space” e “The time tunnel”, tutte caratterizzate da

soggetti più o meno originali, da mirabolanti effetti speciali e, per converso, da sceneggiature spesso un po’ banali e stereotipate.
In questa serie si immagina che nell’anno 1983 (che in quel momento sembrava ancora lontano…) durante un volo commerciale suborbitale da New York a Londra il veicolo (chiamato “Spindrift”) venga dirottato da una misteriosa nube e precipiti su un pianeta del tutto simile alla Terra.
Ma purtroppo c’è una spiacevole differenza rispetto al nostro pianeta: tutto quanto, in primo luogo esseri viventi (umani compresi) e piante, è 12 volte più grande.
Iniziano così le peripezie dell’equipaggio e dei passeggeri dello “Spindrift”, che hanno un duplice obbiettivo: riuscire a riparare il loro veicolo per tornare sulla Terra e, nel frattempo, sfuggire a tutte le minacce insite in quel tipo di situazione, come animali

affamati e gente senza scrupoli che vorrebbe sfruttarli come fenomeni da circo.
C’è poi un altro motivo di interesse dei “giganti” nei confronti dei terrestri: pare infatti che la tecnologia terrestre sia di 50 anni più avanzata rispetto a quella dei giganti, e questi ultimi, che vivono sotto un regime dittatoriale, sarebbero molto interessati ad impadronirsi di questa tecnologia e magari anche della Terra (pur senza sapere bene come potrebbero arrivarci). Finisce così che in diversi casi il capitano Steve Burton (Gary Conway) è costretto a distruggere dispositivi e invenzioni tecniche in grado di rimettere in funzione lo “Spindrift”, pur di evitare che i giganti se ne impossessino.
Gli altri membri dell’equipaggio sono il secondo pilota Dan Erickson (Don Marshall) e la hostess Betty Hamilton (Heather Young).
I passeggeri sono Mark Wilson (Don Matheson), un ingegnere molto arrogante,

Valerie Scott (Deanna Lund), una ragazza dell’alta società, Barry Lockridge (Stefan Arngrim), un ragazzino con il suo cane, e il “comandante” Alexander Fitzhugh (Kurt Kasznar), un misterioso personaggio in uniforme di cui non si capiscono bene gli scopi.
Ad occuparsi spesso di questi (per gli abitanti del luogo) “micro-alieni” c’è l’ispettore Kobick (Kevin Hagen), membro del servizio di sicurezza S.I.D.
In molti degli episodi un passeggero o un membro dell’equipaggio dello “Spindrift” viene rapito dai giganti, e nel corso dell’episodio si assiste agli sforzi dei suoi compagni per liberarlo, spesso con l’aiuto di qualche gigante compiacente o appartenente ad un fantomatico “movimento di resistenza” che combatte la dittatura.

Nel corso della serie i protagonisti scoprono che altri veicoli spaziali sono precipitati sul pianeta ma che quasi nessuno è sopravvissuto; in alcuni casi avvengono anche incontri con eventuali sopravvissuti che però muoiono alla fine dell’episodio.
Ci sono poi diverse analogie con “Lost in Space”: oltre al tema del naufragio su un pianeta misterioso e dei tentativi di ripartire, si può assistere alle schermaglie tra il giovanissimo Barry e l’ambiguo comandante Fitzhugh, abbastanza simili a quelle che avvenivano tra il piccolo Will Robinson e il Dr. Zachary Smith.
La serie ebbe un discreto successo, e vennero prodotte due stagioni. Allen si aspettava di poter proseguire per un terzo ciclo, ma invece la serie venne cancellata all’ultimo momento per una di quelle decisioni a volte imperscrutabili dei manager televisivi.
Una piccola curiosità: verso la fine della serie due dei protagonisti, Don Matheson e

Deanna Lund, si sono sposati nella vita reale.
In Italia “La terra dei giganti” è stata trasmessa dalle TV private negli anni ’80.

51 episodi, colore, 60’

La traduzione dei titoli è arbitraria, in quanto non è stato possibile reperire i titoli dell’edizione italiana.

Prima stagione

1) The Crash (L’incidente)

2) Ghost Town (La città fantasma)
3) Framed (Immortalati)
4) Underground (Sottosuolo)
5) Terror-Go-Round (Il terrore incombe)
6) The Flight Plan (Il piano di volo)
7) Manhunt (Caccia all’uomo)
8) The Trap (La trappola)
9) The Creed (La fede)
10) Double-Cross (Doppio incrocio)
11) The Weird World (Il mondo inquietante)
12) The Golden Cage (La gabbia dorata)

13) The Lost Ones (I naufraghi)
14) Brainwash (Lavaggio del cervello)
15) The Bounty Hunter (Il cacciatore di taglie)
16) On A Clear Night You Can See Earth (Nelle notti limpide si vede la Terra)
17) Deadly Lodestone (Mortale Lodestone)
18) The Night of the Thrombeldinbar (La notte di Thrombeldinbar)
19) Seven Little Indians (Sette piccoli indiani)
20) Target ... Earth (Obbiettivo… Terra)
21) Genius at Work (Genio al lavoro)
22) Return of Inidu (Il ritorno di Inidu)
23) Rescue (Soccorso)

24) Sabotage (Sabotaggio)
25) Shell Game (Gioco pericoloso)
26) The Chase (La caccia)

Seconda stagione

27) The Mechanical Man (L’uomo meccanico)
28) Six Hours to Live (Sei ore per vivere)
29) The Inside Rail (La linea nascosta)
30) Deadly Pawn (Patto mortale)
31) The Unsuspected (L’insospettabile)

32) Giants and All That Jazz (I giganti del jazz)
33) Collector's Item (Pezzo da collezione)
34) Every Dog Needs A Boy (Ogni cane ha bisogno di un amico)
35) Chamber of Fear (La stanza del terrore)
36) Comeback (Ritorno)
37) The Clones (I cloni)
38) A Place Called Earth (Un luogo chiamato Terra)
39) Land of the Lost (La terra dei naufraghi)
40) Home Sweet Home (Casa dolce casa)
41) Our Man O'Reilly (Il nostro agente O’Reilly)
42) Nightmare (Incubo)

43) Pay the Piper (Paga il pifferaio)
44) The Secret City of Limbo (La città segreta di Limbo)
45) Panic (Panico)
46) The Deadly Dart (Il dardo mortale)
47) Doomsday (Apocalisse)
48) A Small War (Una piccolo guerra)
49) The Marionettes (Le marionette)
50) Wild Journey (Viaggio allucinante)
51) Graveyard of Fools (La tomba dei folli)