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TRIS D’ASSI Produzione: GB, 1968 Interpreti: Stuart Damon, Alexandra Bastedo, William Gaunt, Anthony Nichols. Un altro prodotto “storico” della ITC di Sir Lew Grade. Il soggetto era spionistico-fantascientifico: tre agenti dell’organizzazione segreta “Nemesis” (il cui scopo è, ovviamente, la lotta al crimine in ogni parte del mondo) precipitano con il loro aereo sulle vette dell’Himalaya. |
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Gli abitanti
del luogo riescono a soccorrerli e a salvare loro la vita, dotandoli di
super-poteri: capacità extra-sensoriali, forza prodigiosa e tutti i sensi
amplificati. Va da sé che la “Nemesis” trarrà frutto dalla disponibilità
di questi super-agenti, anche se essi non riveleranno mai ai loro
superiori di possedere i loro poteri. Ovviamente i cattivi di turno erano classici e stereotipati: scienziati folli, dittatori desiderosi di conquistare il mondo, nazisti irriducibili e così via… Nel ruolo dell’agente Craig Stirling l’attore americano Stuart Damon: come a volte succedeva, si era ritenuta opportuna la presenza di un americano nel cast pensando all’esportazione della serie negli USA. Damon in seguito è apparso in un episodio di “U.F.O.” (Mindbender) e in due episodi di |
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“Spazio:
1999” dove, in origine, era stato preso in considerazione per il ruolo
principale del comandante Koenig. Damon viene soprattutto ricordato per la
sua presenza nel cast della soap americana “General Hospital”. L’agente Sharon Macready era interpretata dall’attrice Alexandra Bastedo. Giovanissima e inesperta, era però una delle più belle attrici televisive dell’epoca, per lungo tempo dovette faticare per difendersi dai fans innamorati di lei, e ancora oggi gira sempre con un grosso dobermann al guinzaglio per la sua sicurezza… curiosamente, nel telefilm non c’è nessuna relazione affettiva tra lei e uno dei due colleghi uomini, i quali la vedono più come una sorella più giovane. |
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Nel ruolo
dell’agente Richard Barrett l’attore inglese William Gaunt. Gaunt era un
attore molto noto al pubblico televisivo inglese, era apparso in serie
come “Il Santo” e “Agente speciale”, ed era stato protagonista della serie
“Sergeant Cork”. Dopo “Tris d’assi” Gaunt passò al teatro, quasi costretto
dal “typecasting” in cui era precipitato e che per alcuni anni non gli
consentì di ottenere altri ruoli televisivi… Quarto protagonista della serie (ma con apparizioni molto brevi) il direttore della Nemesis W. L. Tremayne (Anthony Nichols). Come sempre, la serie venne girata a ritmi forsennati, e agli attori non venne dato il tempo materiale di tentare di approfondire personaggi e recitazione (venendo così accusati, magari ingiustamente, di scarse doti recitative); |
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basti dire
che poteva capitare che si girassero più episodi contemporaneamente se si
dovevano utilizzare gli stessi set, che per registi e tecnici era
sufficiente che ogni scena fosse “tecnicamente corretta”, e se la
recitazione non era stata eccelsa poco importava. Incredibili anche le economie produttive: la serie era ambientata in ogni parte del mondo ma di fatto si girava sempre in Inghilterra (e spesso era difficile nasconderlo), una scena di stunt particolarmente riuscita venne riutilizzata in almeno altre quattro serie, e un episodio venne girato quasi interamente in una stanza con il solo Stuart Damon, riciclando scene di episodi precedenti (espediente classico delle serie ITC: va comunque detto che l’episodio in questione è quasi uno dei migliori, a riprova dell’abilità di registi e |
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e
sceneggiatori…). “Tris d’assi” ebbe successo in tutto il mondo, tranne dove veramente avrebbe dovuto, ovvero in America. Il vero problema era che in quegli anni le TV americana traboccava di serie d’azione e spionaggio, e il pubblico era ormai stanco. Come accaduto in molti altri casi, questo fece sì che non venisse girata una seconda serie (anche se, vista la fatica e la paga bassa, agli attori la cosa non dispiacque neanche…). La serie è stata trasmessa anche in Italia. 30 episodi, colore, 60' |
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1) The Beginning (Quarta
dimensione) |
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12) The Fanatics (La centrale
del terrore) |
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23) The Night People (Il popolo
della notte)
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